Rassegna stampa
Assonime interviene sull’obbligo di nomina dell’organo di controllo nelle s.r.l. e risolve il caso delle nomine avvenute a ridosso del 16 dicembre 2019. Secondo l’Associazione, poiché la nomina potrebbe essere stata fatta a ridosso della scadenza prevista, il Revisore non sarebbe in grado di effettuare tutte le attività previste e, conseguentemente, il primo esercizio da revisionare sarà il successivo, ossia il 2020, e la nomina dovrà riguardare il triennio 2020-2022. Parliamo dell’obbligo di nomina del Revisore nelle s.r.l. che per due esercizi consecutivi hanno superato uno dei limiti previsti dal nuovo articolo 2477 c.c. e che hanno atteso il maggior termine di nove mesi per provvedere alla nomina. Restano dubbi sulla possibilità di pubblicare il Bilancio 2019 senza la relazione del Revisore, poiché l’obbligo di nomina è scattato con l’approvazione del Bilancio 2018 in cui è stato verificato il superamento per due esercizi di uno dei limiti. (Il Sole 24 Ore, martedì 28 gennaio 2020, pag. 24 – Nicola Cavalluzzo e Valentina Martignoni)